I disordini da carenza nutrizionale di iodio in Europa: aggiornamento 2019
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R A S S E G NA
I disordini da carenza nutrizionale di iodio in Europa: aggiornamento 2019 John H. Lazarus1
© The Author(s) 2020
Sommario Il gozzo endemico in Europa è riconosciuto da diversi secoli e la carenza nutrizionale di iodio (IDD) è nota da più di 150 anni. L’impatto della IDD sullo sviluppo del sistema nervoso e particolarmente sul quoziente intellettivo (QI) e sul rendimento scolastico dei bambini è stato documentato negli ultimi 40 anni ma i Ministeri della Salute hanno dedicato scarsa attenzione al problema e, di conseguenza, il consumo di sale fortificato con iodio in Europa è molto variabile. L’Unione Europea ha finanziato un ulteriore progetto Horizon 2020 per valutare la discrepanza nelle misurazioni dello iodio, determinare il ruolo della tireoglobulina circolante quale marcatore di IDD in gravidanza e studiare lo stato di nutrizione iodica combinando i risultati di tre grandi studi di coorte in Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi. In aggiunta è stato sviluppato un modello di coorte aperta “state-transition”, finalizzato a prevedere le conseguenze sanitarie ed economiche di un programma di prevenzione delle IDD. Tale analisi ha concluso per il positivo costo/beneficio dell’uso del sale fortificato con iodio quale misura preventiva contro l’IDD in una popolazione moderatamente iodo-deficiente, quale quella residente in Europa. È auspicabile che la dichiarazione di Cracovia possa sostenere future politiche di implementazione a livello dei Ministeri della Salute. Proposto da Francesco Trimarchi. Materiale elettronico supplementare La versione elettronica di questo articolo (https://doi.org/10.1007/s40619-020-00732-0) contiene materiale supplementare, disponibile per gli utenti autorizzati.
B J.H. Lazarus
[email protected]
1
Regional Coordinator Iodine Global Network, West and Central Europe, Thyroid Research Group, University Hospital of Wales, Cardiff, UK
Parole chiave Iodio · Europa · Tiroide · Monitoraggio nutrizione iodica · Politica profilassi iodica · Dichiarazione di Cracovia
Introduzione Il gozzo in Europa è noto e documentato da diversi secoli. L’esistenza dello iodio, però, è stata scoperta solo all’inizio del XIX secolo e il suo ruolo nell’eziologia del gozzo endemico non è stato considerato fino alla fine dello stesso secolo. Nel secolo successivo le conoscenze sono progredite notevolmente grazie ai primi studi prospettici che hanno dimostrato gli effetti della somministrazione di iodio sulla riduzione del volume del gozzo e grazie alla comprensione del ruolo fisiologico dello iodio e del suo quotidiano fabbisogno nell’alimentazione umana. L’aver realizzato che la correzione della deficienza iodica potesse migliorare le funzioni cognitive ha stimolato studi sulla somministrazione di iodio prima del concepimento e durante la gravidanza nelle aree più gravemente interessate dalla carenza nutrizionale di iodio. A quel tempo non si sapeva che la tiroxina attraversasse la placenta e, conseguentemente, il miglioramento delle funzioni mentali fu attribuito allo iodio piuttosto che alla t
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