Microbiota intestinale ed esercizio fisico: nuova possibile area di intervento?

  • PDF / 1,004,768 Bytes
  • 6 Pages / 595.276 x 790.866 pts Page_size
  • 4 Downloads / 280 Views

DOWNLOAD

REPORT


R A S S E G NA

Microbiota intestinale ed esercizio fisico: nuova possibile area di intervento? Vittoria Cella1 · Silvia Migliaccio1 · Antonio Paoli2

Accettato: 19 aprile 2020 © Springer Nature Switzerland AG 2020

Sommario Il microbiota intestinale è un ecosistema eterogeneo che ospita la maggior parte delle specie batteriche nell’uomo, e l’attività fisica sembra essere un potenziale fattore esterno in grado di influenzarne la biodiversità, sia in termini qualitativi che quantitativi. Ad oggi non è ancora chiaro quali popolazioni microbiche subiscano variazioni e in che modo, e ulteriori ricerche serviranno per comprendere se queste modificazioni abbiano effettivamente un impatto sulla promozione della salute. Parole chiave Attività fisica · Esercizio fisico · Microbiota intestinale · Malattie metaboliche

Introduzione Molteplici ricerche scientifiche hanno ampiamente dimostrato come uno stile di vita sedentario si associ con una maggiore incidenza di patologie metaboliche croniche quali le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, il diabete di tipo 2, il cancro. In virtù dei suoi effetti sulla salute, mediati da una serie di azioni a livello metabolico e sul sistema immunitario, l’esercizio fisico riveste un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento di queste patologie. Proposto da Silvia Migliaccio. Materiale elettronico supplementare La versione elettronica di questo articolo (https://doi.org/10.1007/s40619-020-00777-1) contiene materiale supplementare, disponibile per gli utenti autorizzati.

B S. Migliaccio

[email protected]

1

Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute, Università degli Studi “Foro Italico” di Roma, Roma, Italia

2

Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Padova, Padova, Italia

Gli effetti dell’attività fisica includono la promozione di uno stato anti-infiammatorio, l’attivazione dell’asse ipotalamoipofisi-surrene (Hypothalamic Pituitary Adrenal, HPA), il potenziamento della plasticità neuronale e gli effetti sull’attivazione neuromuscolare. Inoltre, il muscolo scheletrico, alla stregua di un vero e proprio organo endocrino, produce diversi ormoni e citochine in risposta alla contrazione muscolare, che esercitano la loro azione su molteplici organi e sistemi. Recentemente è stato identificato un ulteriore meccanismo attraverso cui l’attività fisica potrebbe apportare dei benefici per la salute, ossia il suo potenziale effetto sulla modificazione del microbiota intestinale [1]. La manipolazione dell’ecosistema intestinale e dei metaboliti di derivazione microbica indotta dall’esercizio fisico potrebbe quindi rivelarsi un potenziale nuovo approccio nel trattamento di condizioni come l’obesità e le malattie metaboliche, ma anche di disordini cognitivi e comportamentali.

Il microbiota intestinale: composizione e funzioni Il microbiota intestinale umano è un insieme di microrganismi che colonizzano l’intero tratto gastro-intestinale, dallo stomaco al colon. Esso è composto da più di 1.100 generi all’interno di diversi phyla, circa