Tecnologia delle applicazioni digitali per il diabete: benefici, sfide e raccomandazioni. Consensus Report del Diabetes

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REPORT


N OV I TÀ I N E N D O C R I N O L O G I A

Tecnologia delle applicazioni digitali per il diabete: benefici, sfide e raccomandazioni. Consensus Report del Diabetes Technology Working Group della European Association for the Study of Diabetes (EASD) e della American Diabetes Association (ADA) Raffaella Buzzetti1 · Luca D’Onofrio1

© The Author(s) 2020

Commento a: Diabetes digital app technology: benefits, challenges, and recommendations. A Consensus Report by the European Association for the Study of Diabetes (EASD) and the American Diabetes Association (ADA) Diabetes Technology Working Group. G.A. Fleming, J.R. Petrie, R.M. Bergenstal, R.W. Holl, A.L. Peters, L. Heinemann. Diabetes Care (2020) 43(1):250–260 Ben nota è la rivoluzione, avvenuta nel campo della tecnologia digitale negli ultimi trent’anni, che ha interessato soprattutto i dispositivi mobili. Si è assistito a un aumento di nuovi strumenti medici che oggi affiancano il personale sanitario nello svolgimento del loro lavoro. Oltre a questi strumenti sono state anche sviluppate applicazioni (App) per smartphone di ausilio al paziente e al personale sanitario, non legate a strumenti medici. Proprio a queste App standalone si rivolge l’attenzione di questo documento redatto da due tra le principali società che si occupano di diabete [1], campo dove la tecnologia digitale ha permesso notevoli miglioramenti nella gestione clinica. Il documento, oltre a fare chiarezza relativamente agli organi cui compete la regolamentazione in questo campo, soprattutto nell’Unione Europea e negli USA, si concentra sulle maggiori criticità e potenzialità di queste App, redigendo alcune raccomandazioni specifiche per il loro miglioramento. Gli autori individuano nove punti di azione. Il primo riguarda le carenti evidenze scientifiche relative agli studi di

B R. Buzzetti

[email protected]

1

Dipartimento di Medicina Sperimentale, Sapienza Università di Roma, Roma, Italia

efficacia sull’utilizzo di queste App. Gli studi pubblicati ne riportano spesso un beneficio nel breve termine, ma i lavori di revisione sono concordi in merito alla carenza di dati e obiettivi standardizzati su ampie popolazioni nel lungo termine. Secondo, viene evidenziata la necessità di fornire al personale sanitario formazione e informazione in merito al possibile uso di queste App mediante personale o procedure dedicate, impegno oneroso per una categoria già altamente impegnata. Terzo, viene sottolineato quanto sia importante valutare l’accuratezza e la validità clinica di queste App. Gli autori invitano a considerare i medesimi standard per le App con le medesime finalità, enfatizzando l’importanza di definire chiaramente l’utenza alla quale la App si riferisce (esempio genitori oppure adolescenti) e l’uso della stessa terminologia. Quarto punto affrontato è la problematica tecnologica, auspicando accortezza nel considerare l’impatto della singola App e dei suoi aggiornamenti sul dispositivo mobile. Quinto, gli autori sottolineano la possibilità che queste App possano dialogare facilmente con a