Gli adenomi ipofisari in gravidanza
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R A S S E G NA
Gli adenomi ipofisari in gravidanza Nazarena Betella1 · Walter Vena1 · Emilia Biamonte1 · Elisabetta Lavezzi1 · Andrea Lania1
Accettato: 15 gennaio 2020 © Springer Nature Switzerland AG 2020
Sommario La gravidanza influisce su morfologia e funzione ipofisarie e tali modificazioni possono rendere complessa non solo la diagnosi di patologie ipofisarie di nuova insorgenza, ma anche il follow-up e la gestione di adenomi ipofisari, secernenti e non, diagnosticati prima della gravidanza. I dati attualmente disponibili su andamento, gestione e esito della gravidanza sono prevalentemente concentrati sulle pazienti con adenomi ipofisari PRL e GH-secernenti. La gestione di queste pazienti durante la gravidanza dipende da tipologia, dimensioni ed estensione dell’adenoma e andrebbe preferibilmente affidata a Centri dedicati alla diagnosi e cura delle patologie ipofisarie. In questa Rassegna si descriveranno in breve sia le modificazioni morfo-funzionali della ghiandola ipofisaria in corso di gravidanza sia le modalità di gestione per ciascuna tipologia di adenoma ipofisario. Parole chiave Gravidanza · Adenoma ipofisario · Acromegalia · Prolattinoma
Introduzione In corso di gravidanza, le dimensioni della ghiandola ipofisaria aumentano fino al 75% con un incremento del 35% Proposto da Alessandro Peri. Materiale elettronico supplementare La versione elettronica di questo articolo (https://doi.org/10.1007/s40619-020-00765-5) contiene materiale supplementare, disponibile per gli utenti autorizzati.
B A. Lania
[email protected]
1
U.O. Endocrinologia, Diabetologia e Andrologia Medica, IRCCS Humanitas Research Hospital, Dipartimento di Scienze Biomediche, Humanitas University, Rozzano, Italia
del suo peso. Tale aumento dimensionale è la conseguenza dell’azione stimolatoria esercitata dagli estrogeni sulla proliferazione delle cellule lattotrope che, al termine della gravidanza, arrivano a rappresentare il 50% della cellularità adenoipofisaria [1]. La gravidanza non influisce solo sulla morfologia dell’ipofisi ma esercita un effetto anche sulla sua funzione. Le modificazioni della secrezione ipofisaria che si osservano durante questa fase della vita della donna possono rendere complessa non solo la diagnosi di patologie ipofisarie, ma anche il follow-up di adenomi ipofisari, secernenti e non, diagnosticati prima della gravidanza.
Gravidanza e secrezione ipofisaria Quale conseguenza dell’incremento della popolazione lattotropa ipofisaria, la gravidanza si caratterizza per un significativo incremento dei livelli circolanti di PRL che possono raggiungere i 100–400 ng/ml [2]. La gravidanza fisiologica si caratterizza inoltre per un incremento dei livelli circolanti della proteina legante l’ormone tiroideo (thyroxine-binding globulin, TBG), un’aumentata escrezione urinaria di iodio e un’accelerata degradazione dell’ormone tiroideo ad opera della desiodasi placentare tipo 3 [3]. Tali modificazioni hanno un chiaro impatto non solo sulle dimensioni della tiroide ma anche sui livelli circolanti di TSH, il cui range
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